L’aumento della dipendenza dai social media e delle piattaforme digitali ha evidenziato la necessità di un design etico nel settore tecnologico. Uno degli aspetti chiave di questa sfida è la relazione tra dopamina, il neurotrasmettitore che regola il sistema di ricompensa del cervello, e la progettazione di prodotti digitali. In questo articolo, esploreremo come il design etico può tenere conto della dopamina e del sistema di ricompensa per creare esperienze digitali più sostenibili e gratificanti per gli utenti.

1. La dopamina e il sistema di ricompensa del cervello: la dopamina è un neurotrasmettitore che svolge un ruolo fondamentale nel sistema di ricompensa del cervello, influenzando la motivazione, il desiderio e il piacere. Le esperienze gratificanti, come il cibo, le relazioni sociali o i successi, causano un aumento dei livelli di dopamina, incoraggiandoci a cercare nuovamente queste esperienze.

2. Il ruolo della dopamina nelle esperienze digitali: le piattaforme digitali, in particolare i social media, sono state progettate per sfruttare il sistema di ricompensa del cervello, incoraggiando gli utenti a interagire costantemente con le piattaforme. I “Mi piace”, i commenti, le condivisioni e le notifiche stimolano il rilascio di dopamina, creando una sensazione di piacere e gratificazione. Questo può portare gli utenti a cercare ulteriori interazioni e a diventare dipendenti dalle piattaforme digitali.

3. Il design etico e la dopamina: il design etico si concentra sulla creazione di prodotti e servizi che rispettano i valori e il benessere degli utenti. In relazione alla dopamina, il design etico può tenere conto del sistema di ricompensa del cervello, promuovendo esperienze digitali che offrono gratificazione senza incoraggiare la dipendenza.

Ecco alcune strategie per integrare la dopamina nel design etico:

a. Bilanciare la gratificazione immediata e a lungo termine: offrire agli utenti esperienze gratificanti che non si basano esclusivamente su ricompense immediate, ma incoraggiano anche il raggiungimento di obiettivi a lungo termine e il benessere personale.

b. Promuovere interazioni sociali autentiche: incoraggiare la comunicazione e la condivisione di esperienze reali, piuttosto che incentrare l’attenzione su indicatori di prestazione come i “Mi piace” e i commenti.

c. Consentire il controllo dell’utente: offrire agli utenti la possibilità di personalizzare le impostazioni delle notifiche e delle ricompense, in modo da adattare l’esperienza digitale alle loro esigenze e preferenze personali.

Alcune piattaforme e applicazioni stanno già adottando approcci etici al design che tengono conto della dopamina:

  • Moment: un’applicazione che aiuta gli utenti a monitorare il tempo trascorso sui dispositivi e a stabilire obiettivi personalizzati per ridurre l’uso eccessivo. Moment incoraggia un equilibrio tra il tempo trascorso online e offline, promuovendo un uso più consapevole e sostenibile delle piattaforme digitali.
  • Instagram: nel 2019, Instagram ha iniziato a testare la rimozione del conteggio dei “Mi piace” dalle foto degli utenti in alcuni paesi. Questo cambiamento mirava a ridurre la pressione sociale e la competizione per i “Mi piace”, concentrandosi invece sulle relazioni autentiche e sui contenuti di qualità.
  • Duolingo: questa app di apprendimento delle lingue utilizza la gamification per promuovere l’apprendimento a lungo termine e il coinvolgimento degli utenti. Duolingo offre ricompense immediate, come punti e medaglie, ma incoraggia anche il progresso costante e l’impegno a lungo termine con obiettivi e sfide personalizzate.